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Chiesa di Santa Maria della Stella

Chiesa di Santa Maria della Stella


IndirizzoIndirizzo: Via Venaria

Si trova in via Venaria, presso il Cimitero nella cui area è compresa. Quando la piccola chiesa del Corpus Domini, costruita verso il 1263 vicino al Castello, divenne insufficiente a soddisfare le esigenze della crescente popolazione del borgo, i membri della Credenza (così era chiamata l’assemblea delle persone più stimate ed autorevoli del borgo elette annualmente dai capi famiglia per regolare la vita del paese, organismo paragonabile nei nostri giorni al Consiglio Comunale), decisero la costruzione, nel 1295, di una nuova e più ampia chiesa fuori dell’abitato. Fu dedicata alla Beata Vergine Maria de Collostello (adesso Santa Maria della Stella), servì da chiesa parrocchiale e per le cerimonie funebri. Di struttura molto semplice e modesta, rimase per molti anni completamente disadorna, senza volta, pavimento ed altari laterali, e priva di stucchi e di pitture.

Verso la fine del 1500 notizie sulla chiesa riferiscono dell’esistenza dell’altare maggiore dedicato alla Beata Vergine Maria della Stella, un altare dedicato a San Michele, un altro dedicato alla Santissima Trinità, un altarino in onore di San Giovanni, un altare dedicato alla Beata Vergine del Rosario e due cappelle senza altari. Le intemperie (la posizione isolata della chiesa la espone ai venti e la priva del riparo di altri edifici), i mancati interventi di manutenzione purtroppo diffusi nella cultura dell’epoca gettarono l’edificio in un pessimo stato di conservazione, al punto che, nell’anno 1674, ne fu disposta la demolizione e la successiva ricostruzione con ampliamento. La chiesa venne quindi costruita in tre navate con abside e sette altari. L’altare maggiore confermò la precedente dedicazione a Santa Maria della Stella e fu in seguito ornato con un pregevole quadro della B. V. dell’Assunta, patrona di Druento e titolare della Parrocchia. Questo quadro venne trafugatoin epoca recente da ignoti. Nell’anno 1998 vi è stato collocato un nuovo quadro dell’Assunta realizzato e donato dall’Associazione Unitre di Druento. I tre altari della navata sinistra verso la metà del 1700 furono completamente rimodernati e abbelliti con ornamenti in legno marmoreggiato e con due bei dipinti e una pregevole scultura in legno. Il primo altare verso l’entrata fu dedicato al Suffragio con una Vergine attorniata da anime purganti dipinta sul muro. Successivamente questo affresco fu coperto con un quadro dipinto dal Trona (datato 1745), rappresentante la Vergine, San Nicola da Tolentino e, al di sotto, le anime che attendono il soccorso.
Recentemente il quadro è stato sottoposto a restauro e collocato su altra parete, mentre è stato restituito alla vista l’affresco
restaurato.

Il secondo altare fu dedicato al Crocifisso per una figura del Cristo in croce dipinta sul muro. Successivamente questo affresco fu coperto e vi fu collocato un pregevole Crocifisso ligneo scolpito dal celebre scultore luganese Plura (databile intorno al 1730). Tale Crocifisso verso il 1960 fu trasferito nella chiesa di San Sebastiano, rimanendovi fino al mese di aprile del 1982 quando fu collocato nella chiesa della Santissima Trinità ove ora si trova (vedere fotografia a pagina 8). Qualche anno fa, a seguito di lavori di manutenzione della chiesa, è stato portato alla luce e restaurato l’affresco del Cristo in croce. Il terzo altare, già dedicato a Sant’Antonio da Padova, ora reca un bel quadro dipinto dal Franceschini (databile 1745) e dedicato a Sant’Antonio Abate, Sant’Antonio da Padova e San Vincenzo Ferreri. Sullo sfondo del quadro. è rappresentato uno scorcio del vecchio borgo di Druent con l’antico castello. Anche i tre altari della navata destra si presentano con artistiche finiture di stucchi, marmi e legno, impreziositi con un affresco e alcuni dipinti. Il primo verso l’entrata fu dedicato alla Madonna delle Grazie. Nel 1674, mentre era in corso la riedificazione, nella parete sopra l’altare fu inserita parte di un pilone votivo esistente fuori della chiesa con un affresco che ritrae la Vergine delle Grazie con in braccio il Bambin Gesù lattante (databile nell’anno 1494), immagine da sempre cara alla devozione dei druentini. Nello stesso momento un’altra sacra immagine - quella del Beato Amedeo di Savoia - dipinta sullo stesso pilone, fu trasferita all’interno della chiesa e collocata nel muro dell’abside dietro l’altare maggiore. Il secondo altare fu dedicato a Santa Teresa e reca un pregevole quadro incui, insieme alla Santa, è effigiato San Valentino, per ricordare la tradizione sulla consacrazione fatta dagli Angeli nel giorno di San Valentino. Il terzo altare fu dedicato alla Santisima Vergine del Rosario e reca un quadro della Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Rosa da Lima, contornato dai quindici misteri tondi con cornici dorate. Questi quindici tondi furono trafugati da ignoti in epoca recente e nell’anno 1999 vennero sostituiti con altre immagini sacre ad essi ispirate realizzate e donate dall’Associazione Unitre di Druento.